Editoriale a cura di Alberto Tealdi
Puntuale come ogni anno anche per i versamenti da effettuarsi per il saldo 2024 e il primo acconto 2025 è
arrivata la “proroga”. Per chi applica gli ISA, per chi ne ha una causa di esclusione e per i soggetti forfettari i
versamenti di imposte e contributi sono stati prorogati al 21 luglio senza maggiorazione, oppure al 20
agosto con lo 0,4% in più. Un po’ di respiro in più se non altro per organizzarsi con la chiusura dei
dichiarativi.
Sempre nel mese di giugno è partita l’ennesima nuova procedura online per comunicare gli investimenti 4.0
e accedere al credito d’imposta, tutto passa sempre attraverso al GSE e conta l’ordine di arrivo delle
domande…peccato però che vanno integrati i fondi sulla misura ormai esauriti, si auspica un travaso da
quelli ingenti stanziati (ed utilizzati in minima parte) per la 5.0.
Non dimentichiamo poi l’obbligo di assicurazione contro i rischi catastrofali, dal 30 giugno dovrebbero
scattare le sanzioni per le grandi imprese che non si sono ancora messe in regola, c’è tempo invece fino al
1° ottobre per le medie imprese e fino al 1° gennaio 2026 per le piccole e micro imprese.
Infine, sono operative le nuove regole IRPEF e le agevolazioni per i lavoratori dipendenti, con bonus e
detrazioni rivisti, più fringe benefit e un regime agevolato per chi si trasferisce per lavoro.