L’OCM VINO: UN’OPPORTUNITÀ DA SFRUTTARE
Editoriale a cura di Alberto Tealdi
ll decreto Milleproroghe 2025 contiene interventi mirati e proroghe strategiche sia per i contribuenti privati
che per le imprese. Tra le misure chiave, la riapertura dei termini per la rottamazione quater per i
contribuenti che vi erano decaduti, non si tratta ancora della tanto attesa riapertura della rottamazione ma
della possibilità di poter rientrare nella precedente per i soggetti che, non avendo rispettato i termini di
pagamento, erano decaduti dall’istituto.
Sul fronte societario viene confermata la possibilità di svolgere, fino al 31.12.2025, assemblee a distanza, si
tratta di un aiuto pratico e concreto accolto con favore per facilitare la governance aziendale.
Per quanto riguarda le spese universitarie relative alla frequenza in istituti non statali sono stati approvati i
massimali detraibili per il periodo d’imposta 2024 suddivisi tra aree tematiche e collocazione geografica.
Con riferimento al concordato preventivo biennale, che verrà riproposto per i periodi d’imposta 2025 e
2026 (ad esclusione dei soggetti forfettari per i quali il concordato non sarà rinnovato) nonostante il
Decreto Milleproroghe preveda uno slittamento dei termini per il rilascio dei software applicativi al fine del
conteggio, la scadenza per aderirvi o meno rimane ferma al 31.07.2025.
Queste misure, tra opportunità e compromessi, cercano di offrire un equilibrio tra il sostegno ai cittadini e
la necessità di stabilità finanziaria.